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Io sto seduto mentre lei,
lei, sta inventando l'allegria, qui non si mangerà da re, però lei mi accetta anche così. Ma guardami e toccami, ho diviso la mia vita e i sogni miei e ora mi parli di un altro. Tu mi prestavi i libri tuoi ed io ci scrivevo le mie poesie. Paure, problemi, non fermavano la gioia, in strada, poi, un fiore con gli ultimi soldi. Tu mi stai dicendo rimaniamo amici, vuoi, ti stai nascondendo per paura al mondo mio. Forse avrò sbagliato qualche cosa, non lo so, ma non puoi parlare a me di un altro, proprio no. Ma guardami e toccami, ho diviso la mia vita e i sogni miei, e ora mi parli di un altro. Guardami e toccami, mi stai sorridendo, era un gioco il tuo e stringiti forte, io son l'uomo tuo. .................................................................... Coro: "Guardami e toccami, guardami e toccami, guardami e toccami, guardami e toccami." |
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